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Il legame con il territorio

« Vasti boschi di castagni, noci, faggi, frassini, roveri coprivano i pendii di Arquà, ma erano soprattutto la vite, l’olivo e il mandorlo che contribuivano a creare il suggestivo e tipico paesaggio arquatense ».
F. Petrarca (1304-1374)

Così il Petrarca scrisse di queste terre, ed è proprio qui che è nata la nostra azienda, tra le dolci colline dei Colli Euganei, a due passi da Arquà Petrarca, uno dei borghi più belli d’Italia, dove trascorse i suoi ultimi anni di vita l’illustre poeta Francesco Petrarca.

Nei nostri vigneti, mantenuti e curati come giardini, ciascun filare è espressione del profondo rispetto per la natura e del contatto continuo dell’uomo con la terra.

I trattamenti sono eseguiti con il massimo rispetto per l’ambiente, secondo i principi dell’agricoltura integrata. Seguiamo regole volte ad ottenere la massima qualità e dettate dalla lunga esperienza, applicando il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione.

I terreni ospitano viti di età compresa tra i 2 e i 70 anni. Coltivare con amore secondo la tradizione, nel pieno rispetto della natura, significa dare continuità e genuinità ai propri progetti e garantire un risultato sempre all’altezza delle nostre ambizioni.

« Il vino è la poesia della terra ».
M. Soldati (1609-1999)F. Petrarca (1304-1374)

Nei nostri vini il profumo e il gusto della terra dei Colli Euganei

Il vino è arte, è poesia, è un intreccio di radici storiche e di nuove emozioni, è un nostro grande amore che vogliamo trasmettere ai nostri clienti.

Gli interventi in cantina hanno lo scopo di “accompagnare” senza forzature il vino nel suo percorso di maturazione, tenendo fede al principio che sia sempre la materia prima a fare la qualità del prodotto finito.

«Qui fra i Colli Euganei…mi fabbricai una piccola ma graziosa casina, cinta da un oliveto e da una vigna, che danno quanto basta ad una non numerosa e modesta famiglia».
F. Petrarca (1304-1374)

Il paesaggio peculiare ed evocativo dei Colli Euganei ha attratto e ispirato generazioni di poeti, scrittori e artisti.

Essi sono un comprensorio montuoso formatosi tra i 34 e i 33 milioni di anni fa, costituito da circa un centinaio di rilievi la cui altezza non supera mai i 600 metri. La peculiare storia geologica ha reso possibile la formazione di una straordinaria biodiversità botanica e faunistica, che a partire dal 1989 si è deciso di salvaguardare istituendo il primo Parco Regionale del Veneto.

Ciascun colle è il risultato di uno specifico spostamento della crosta terrestre e di conseguenza possiede non solo una forma unica, ma anche una propria composizione del suolo e dei minerali. Questo spiega l’esistenza di colline solitarie, dall’atmosfera insolita ed evocativa, circondate dalla pianura. I Colli Euganei hanno mantenuto intatta quella bellezza che da secoli si presenta agli occhi del visitatore e che raggiunge il suo massimo splendore in primavera, quando il canto degli uccelli si diffonde nell’aria tiepida e soave.

Nel Medioevo, ogni insediamento religioso doveva produrre il proprio vino; fu così che la nascita dei monasteri diede un nuovo impulso alla coltivazione di vigneti e alla produzione di vino sui Colli Euganei.

A tre chilometri dalla nostra azienda, ad Arquà Petrarca, si trova la casa di Francesco Petrarca, in cui egli trascorse gli ultimi anni della sua vita. La città, ammessa al ristretto club dei borghi più belli d’Italia, è un borgo medievale che conserva immutato il fascino di un tempo ed è considerato la perla dei colli euganei, con case di pietra, stretti vicoli di ciottoli e mura medievali. Grazie agli eccellenti prodotti locali, Arquà aderisce alle associazioni nazionali “Città dell’Olio” e “Città del vino”.

Il Petrarca si trasferì nella sua “casa di Arquà” nel 1370, dove morì quattro anni dopo. Passò i suoi ultimi mesi scrivendo, facendo ricerche e inviando lettere ai suoi amici lontani. Le spoglie del poeta sono conservate nel sarcofago che si innalza nel piazzale della chiesa parrocchiale. Dopo la sua morte, la casa del poeta divenne presto meta di pellegrinaggi letterari ed accoglie oggi circa sessantamila visitatori all’anno.

«Raramente la grande bellezza e la grande virtù dimorano assieme».
F. Petrarca (1304-1374)F. Petrarca (1304-1374)

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